
Titolo originale: Muteki kōjin Daitān 3
letteralmente: “Daitarn 3, l’invincibile uomo d’acciaio”
Autore: Yoshiyuki Tomino, Hajime Yadate
Char. design: Norio Shioyama, Ishikazu Okumi
Anno di produzione: 1978
Prima uscita in italia: 1980
Numero episodi: 40
TRAMA
La serie è ambientata nel primo decennio del XXI secolo. Il professor Haran Sozo, un grande scienziato terrestre trasferitosi su Marte, mette a punto un nuovo tipo di cyborg con volontà propria, chiamato meganoide. Poco dopo la loro nascita i robots sfuggono al controllo del loro creatore ed occupano Marte uccidendo il Dottor Haran, sua moglie e il loro figlio più grande Ded. Si preparano quindi a trasformare in schaivi-robot tutti gli abitanti della Terra per estendere il dominio meganoide nell’intero universo. Niente sembra poter fermare queste terribili macchine guidate dal potente Don Zaucker, ma Banjo, il figlio più piccolo del dottor Haran, riesce a fuggire da Marte grazie al DAITARN 3, un potente robot trasformabile costruito anch’esso da suo padre, portando con sè una immensa quantità di oro estratto dalle miniere del pianeta. Giunto sulla Terra installa, sotto la sua splendida villa in riva al mare e con l’aiuto di Garrison (il suo maggiordomo tuttofare), una base segreta ed un sofisticato sistema automatizzato per la manutenzione del suo robot. Iniziano così le avventure del nostro eroe che, spinto dal suo odio verso i meganoidi e suo padre (loro creatore) – a cui attribuisce la colpa della morte di sua madre e suo fratello – riuscirà a salvare gli abitanti della Terra dal loro terribile destino ed a sconfiggere per sempre il terribile Don Zaucker.
GLI EROI

Banjo Haran (破嵐 万丈 Haran Banjō)
28 anni, atletico, affascinante, carismatico, rappresenta una sorta d’incrocio tra gli eroi dei film di arti marziali, uccide una quantità sterminata di meganoidi anche a mani nude, «l’uomo è superiore alla macchina» e un agente segreto alla 007.

Beautiful “Beauty” Tachibana (ビューティフル・タチバナ / ビューティ Byūtifuru Tachibana / Byūti) la bellissima assistente. Svampita, maggiorata, dolce biondona, ricorda Marilyn e, nella trama, ricopre spesso ruoli assai sexy, suscitando la gelosia della meno appariscente Reika.

Reika Sanjo (三条 レイカ Sanjō Reika)
Ex agente segreto dell’Interpol.
Sagace, intelligente, avveduta, molto affascinante, anche se non appariscente ed esuberante quanto Beauty.

Garrison Tokida (ギャリソン時田 Gyarison Tokida), il maggiordomo tuttofare. RicordaAlfred Pennyworth, il maggiordomo di Batman. S’intuisce un passato da persona atletica ed energica con grandi competeze tecniche e tiratore scelto. Factotum educato, gentile, discreto e infaticabile, sempre elegante e modesto.

Totta “Toppy” Toda (戸田 突太 / トッポ Toda Totta / Toppo). L’orfanello sempre nei guai, contribuisce quasi sempre alle note divertenti della trama.
I NEMICI

Don Zauker (ドン・ザウサー Don Zausā). L’antagonista principale della serie, è il primo meganoide. Acerrimo nemico di Daitarn 3. Non fa altro che emettere dei suoni che Koros interpreta. Ha un aspetto orribile, con un cervello bio-sintetico sistemato in una cupola trasparente.

La sua forma di Megaborg è colossale, tanto da surclassare il Daitarn.

Koros (コロス Korosu). Il Comandante Supremo dei Meganoidi. Bella, volitiva, con lunghissimi capelli rossi a treccia, è una spietata dittatrice che solo nell’ultimo episodio mostrerà debolezza di fronte alla sua fine. Nonostante il suo grado di Comandante, non si trasformerà mai, nemmeno nello scontro finale, in Megaborg.

I Meganoidi sono dei cyborgs evolutissimi dotati di forza incredibile, intelligenza e personalità propria.
Sono stati creati su Marte dal padre di Banjo, il professor Haran Sozo, per aiutare l’umanità nella conquista dello spazio. Ma inaspettatamente il primo meganoide costruito, Don Zauker, si ribellò alla volontà del suo creatore, uccidendolo e dando inizio all’Impero Meganoide con lo scopo di conquistare la galassia e trasformare tutti gli esseri viventi in cyborgs (cancellando la loro memoria) per creare l’Impero Galattico. Tutti i meganoidi (ad eccezione di Don Zauker) sono in realtà esseri umani trasformati (perché costretti o per propria volontà). Proprio per il fatto di non poter creare androidi totalmente artificiali, molte missioni di comandanti meganoidi hanno come scopo principale quello di catturare il maggior numero di esseri umani per poterli trasformare in cyborgs. Tutti i cyborgs sono alimentati da una “mega batteria” ed hanno vita eterna.
Comandanti Meganoidi (コマンダー Komandā).
Possono mutare in Megaborg e sono molto diversi dai tipici nemici inquadrati militarmente di molte altre serie. Spesso sono terrestri divenuti cyborg volontariamente, spinti da motivazioni egoistiche che nulla hanno a che fare con lo scopo finale di Koros. Come ben evidenzia Banjo, i Comandanti hanno rinunciato volontariamente alla loro umanità per ovviare a pecche fondamentali del loro carattere (megalomania, estrema insicurezza, maniacalità e così via).
Alcuni comandanti però riscoprono i loro sentimenti umani, per cui alla fine vengono lasciati vivere da Banjo.


Episodio 02 – Neros
Mette a punto una macchina anti gravità sperimentandola sulla città di Hellinton. Il suo scopo è quello di rimodellare la superficie terrestre creando condizioni più favorevoli al fine di allevare gli esseri umani per poi trasformarli in Meganoidi.
Armi: Possiede un’enorme spada e dirama missili dalle sue spalle.


Episodio 04 – Thunder
E’ il direttore dell’Istituto di energia solare ed è il padre Kino, un amico di Toppy. La sua missione è quella di distruggere il Daitarn utilizzando l’energia solare.


Armi: Assorbe energia solare mediante le ali sulla schiena e spara raggi di entità e potenza devastanti dallo specchio posto sulla testa.


Episodio 06 – Animad
E’ uno scienziato che ha messo da parte ii propri doveri per portare avanti le proprie ricerche personali e per questo verrà condanato a morte. Don Zauker lo grazierà a patto che utilizzi i risultati delle proprie ricerche per sconfiggere il Daitarn.

Aniherm non è un vero e proprio megaborg in quanto è pilotato dal dottor Animad. E’ un animale artificiale creato da Animad partend una belva ribelle ed aggressiva.



Episodio 09 – Franken
E’ il capo della commissione di disciplina dei Meganoidi, deve punire Maria per aver infranto la più inviolabile delle leggi che governano l’impero dei Meganoidi. La ragazza si dimostrerà innamorata prpprio di Franken perche rispecchia il suo ideale di uomo, forte onesto e sempre ligio al dovere.






Episodio 13 – Donaun
Ha creato una macchina, la Miragola che crea un campo illusorio al fine di rinchiudervi il Daitarn per poi proiettare delle immagini olografiche di Megaborg.
Donoval non si trasforma in Megaborg (nel doppiaggio Dynit viene specificato che le guardie imperiali non possono trasformarsi in Megaborg).


Però ne pilota direttamente uno chiamato “Megaborg supremo” (dall’aspetto di Nero, 2° episodio) con una potenza superiore a quelle comuni.

Episodio 14 – Gildon
Con la scusa di una spedizione archeologica al polo riesce a catturare Banjo. Il suo scopo è poi quello di recuperare un uccello preistorico simile ad uno pterodattilo, il Jurabird.
Appena giunta al Polo Nord, la Macchina della Morte di Gildon si è traformata per diventare una base di attacco. E’ in grado di sparare fuoco dalla bocca e di allungare velocemente le sue braccia. Gildon viene condannato a morte, per oltraggio, da Koros e Don Zauker. La condanna viene eseguita azionando a distanza il comando di autodistruzione della stessa Macchina della Morte.

Episodio 15 – Zenoia
Riesce a creare un fenomeno atmosferico chiamato nebbia rossa all’interno della quale scompaiono navi ed aerei. Inoltre è in competizione con Koros in quanto ne vorrebbe prendere il posto accanto a Don Zauker.
Armi: Il suo corpo è composto da una sostanza plastica che gli consente di allungarsi liberamente. Inoltre può sparare dagli occhi raggi molto potenti.

Episodio 16 –
E’ il capo di una banda di teppisti chiamati berretti blu. Assieme ai suoi compagni grazie ad un particolare congegno da polso unendosi formano un Megaborg. Dopo aver combattuto contro il Daitarn, grazie a Banjo ed alla sorella Kelly capisce di essere stato solo usato dai Meganoidi e decide di lasciarlo.


Armi: Nasce dall’unione di 4 ragazzi appartenenti ai “berretti blu” ed utilizza le bende che ne avvolgono il corpo per intrappolare il nemico. Dallo scudo lancia raggi rossi.
La trasformazione in megaborg è possibile grazie a speciali dispositivi che portano al polso.

Episodio 17 – Damdes
Ha il compito di riuscire ad utilizzare i poteri di Achilles l’imperatore di Rimus usnadoli a favore dei Meganoidi.
Armi: Sulle sue spalle sono disposte lunghe lame che scaglia durante i combattimenti. Il calore che può emanare il suo corpo riesce quasi a sciogliere il Daitarn 3.







Episodio 24 – Gal
Rapisce molti bambini in un luna park. Attraverso un macchinario assorbe l’estratto della loro attività cellulare che iniettata nei funghii produrranno delle spore in grado di sciogliere la corazza del Daitarn.

Ha a disposizione numerose armi, come missili, frusta e ascia. aAlla fine viene mangiato dai suoi stessi funghi.

Episodio 25 – Katroff
Ha il compito appropriarsi di Magellano, una potentissima nave da guerra, controllata da un computer che racchiude il cervello dell’Ammiraglio Magellan.


l megaborg Katrof utilizza la parte superiore del suo corpo per penetrare la corazza della Magellano e riesce a distruggerla con un attacco suicida.

Episodio 26 – Milena
Grazie agli esperimenti che conduce sul cervello umano mette a punto un congengno grazie al quale riesce ad impartire ordini.
Armi: Dalla spada emana un’onda ipnotica capace di piegare al suo controllo le menti altrui. I suoi capelli si allungano a dismisura per avvolgere i suoi nemici e scagliarli dove vuole.


Epiosdio 28 – Bertley
Utilizza degli insetti robot che impiegati in grandi quantita attaccano e riducono in polvere qualsiasi materiale. Verranno impiegati contro il Daitarn.

Megaborg: Beltory
Il suo corpo è formato dall’esercito di insetti meccanici. E’ talmente sicuro di sé che inizia a combattere solo quando il suo nemico è davvero pronto.

Episodio 29 -Aisa
E’ una bravissima pattinatrice che si innamora di Banjo. La sorella pero la costringe ad unirsi a lei per formare un Megaborg e combattere contro il Daitarn.

Episodio 29 – Lisa
E’ la sorella di Asia, si unirà con la sorella formando un Megaborg per combattere contro il Daitarn.


I Vortici Gemelli permettono alle due sorelle di unirsi in un unico gigantesco Megaborg. Il letale raggio “Forza elettrica gemella”, emesso dal petto del robot, riesce a sciogliere anche l’armatura el Daitarn 3. La Macchina della Morte viene distrutta per errore dal Grande Megaborg di Unione.


Episodio 31 – Zeta
E’ diventata Meganoide per poter mantenere la sua bellezza in eterno. Un giorno il suo specchio robot gli rivela che la più bella è una ragzza di nome Ran, il comandante ossessionata inizierà a darle la caccia.


Armi: unghie missili, portacipria spara raggi, irresistibile diabolica bellezza. All’interno della macchina della morte c’è un computer che dice a Zeta chi è la creatura più bella del mondo. Vi ricorda qualche cosa … “Specchio specchio delle mie brame”

Epispdio 32 – Tors
Per sconfiggere Banjo decide di scoprire l’ubicazione della sua base, per far questo deve piazzare una bandiera che indichi il punto esatto da colpire grazie all’utilizzo di un potente cannone situato nello spazio.


Armi: Dalle spade che impugna fuoriescono missili e dal petto fuoriesce un pericoloso caccia.
“Stella della morte”, la macchina della morte di questo episodio, ricorda molto la “Morte Nera” di Star Wars.


Episodio 34 – Anton
A seguito degli insuccessi dei precedenti comandanti trasformati in Megaborg decide di cambiare tattica ed utilizzare dei robot contro il Daitarn 3.
La tattica messa a punto dal comandante Antony per sconfiggere Banjo consiste nell’attacco di massa di Megaborg Robot.
Il Daitarn 3 viene attaccato da diversi Megaborg Robot già visti in precedenti combattimenti.





Episodio 39 – Nendol
Riesce a catturare la nave da turismo spaziale della Beauty Company attirando Banjo in un museo preistorico dove gli animali prendono vita. Riesce ad assumere qualsiasi aspetto.


Armi: Spara missili dal petto ed il suo corpo è composto da uno speciale polimero che gli consente di piegarsi e rigenerarsi a proprio piacimento. Riesce ad eviate ben due ripetuti attacchi solari del Daitarn 3.

ARMI DEGLI EROI

LA BASE
Ha sede nella lussuosa villa di Haran Banjio. Una stanza è attrezzata con aparecchiature elettroniche molto sofisticate tra cui radar, pannelli di controllo, mezzi di trasmissione ecc. L’arma a dsiposizione della villa è il missile Garrison. Da una posizione nascosta è situata l’uscita della Match Patrol.

Il Computer Madre
Nonostante sia una macchina, dimostra un istinto materno: Toppi riesce a convincerlo due volte, facendosi dare il controllo del Daitarn.

I Razzi spaziali [Mother Rocket – マサァロケット]
Banjo riuscì a salvarsi grazie all’aiuto della madre fuggendo da Marte a bordo di 5 gigantesci razzi spaziali, su cui vennero caricari un sostanzioso carico d’oro e il Daitarn III. I razzi sono stati “parcheggiati” sul fondale marino nei pressi della scogliera su cui si erge la villa di Banjo. In uno di essi si trova l’hangar dove risiede il Daitarn III in configurazione astronave, pronto ad entrare in azione quando richiamato dal ciondolo di Banjo. Questi razzi verranno poi impiegati dal Team per recarsi su Marte e affrontare l’impero Meganoide nell’ultima decisiva battaglia nello spazio.

La Mach Patrol [マッハパトロール]
La mitica avveniristica auto che Haran Banjo. Principale caratteristica è la capacità di trasformarsi in aereo da combattimento. Si innesta in Daitarn per comandare il Daitarn: la cabina della macchina viene messa su binari e sfreccia all’interno del robot fino a raggiungere il posto di guida vero e proprio. All’atto della trasformazione Banjo grida: Cambio Aerosistema! [Mach Change! – マッハチェンジ!]
La sequenza di trasformazione è abbastanza breve e decisa:
- una rotazione della parte posteriore consente la fuoriuscita di retrorazzi
- il musetto, con denti acuminati nella parte inferiore, si porta in avanti e escono 2 lame ricurve
- le bande laterali della carrozzeria si ripiegano a 180° e si spiegano le ali rosse laterali

Le armi a disposizione della Match Patrol nella configurazione macchina sono: mine anticarro lanciate da uno sportello posteriore, stelline chiodate adatte a far scoppiare i penumatici,


Una specie di valigetta radiocomandata (dall’orologio di Banjio) contenente un potentissimo fucile-mitra-bazzoka componibile.

una spada laser (richiamabile dall’orologio di Banjio) in perfetto stile “Guerre Stellari”.
AGGANCIAMENTO
Al momento dell’aggancio, Banjo può puntare l’hangar di ingresso del robot, collocato nella zona inguinale del Daitarn III. L’allineamento viene effettuato su un monitor della Mach Patrol, dove viene visualizzato un cursore che ricorda le doppie antenne del Daitarn.
Quando la sincronia è corretta due raggi trattori di colore rosso guidano la navetta su una coppia di binari nell’hangar.
La cabina di pilotaggio della macchina viene sganciata e portata a spasso all’interno del robot, fino a raggiungere il posto di guida vero e proprio, dal quale è possibile comandare il robot.

Daitarn 3 in configurazione Carro Armato [Daitank – ダイタンク]
Il Daitarn III, attraverso una breve trasformazione, è in grado di assumere una configurazione simile a quella di un carro armato.I cingoli sporgenti ciollocati sulla schiena si orientano in modo tale da sostenere il corpo del robot. Le gambe si ripiegano di 180 gradi e dai talloni fuoriescono due lunghi cannoni. Le braccia si ritirano per aderire al torno e la testa del robot viene nascosta all’interno dei due supporti argentei che costituiscono le spalle.
Armi a disposizione
Daicannon Hou (Big Cannon Hou)
Missiles
Web
Frase Embl
Daitarn 3 in configurazione astronave [Daifighter – ダイファイター]
Quando entra in azione il Daitarn si presenta in configurazione astronave. Viene chiamato da Banjo con la frase: Daitarn 3! [Daitarn Come Here! – ダイターンカムヒヤ!] Tale assetto viene utilizzato solo per spostamenti ragguardevoli, in azione si privilegia sempre e comunque la configurazione robot o carro armato.
Il Daitarn III in configurazione astronave risiede in un hangar all’interno di uno dei cinque razzi spaziali collocati sul fondale marino, nei pressi della scogliera dove ha sede la villa di Banjo.
Armi a disposizione
Daifighter Laser
Daifighter Missiles
Laser Hou
Rocket Hou
Daitarn 3 [Daitarn 3 – ダイターン3]
Il Daitarn viene alimentato a energia solare e come ammesso dallo stesso Banjo, il Daitarn III in origine era una macchina Meganoide.
Il Daitarn III può assumere tre configurazioni:
– Robot
– Astronave
– Carro Armato
Il numero “3” nel nome del robot indica proprio la triplice configurazione che è capace di assumere; ma nelle “curiosità” ho inserito una versione alternativa a questa interpretazione
Il Daitarn è dotato di un notevole arsenale di armi.

Daitarn Giavellotto
[Daitarn Javelin – ダイターン・ジャベリン]
Una barra che si estende e che termina con una lama quadrupla. Viene impiegata nei combattimenti corpo a copro.

Daitarn Missile
[Daitarn Missile – ダイターン・ミサイル]
All’altezza della vita si apre un portello da quale viene sparato un missile.

Daitarn Ventaglio
[Daitarn Fan – ダイターン・ファン]
Una coppia di giganteschi ventagli, impiegati come lame affilate oppure con finalità difensive (scudo).

Daitarn Spada
[Daitarn Zanber – ダイターン・ザンバー]
Coppia di spade per lo scontro all’arma bianca.

Daitarn Laccio
[Daitarn Snapper – ダイターン・スナッパー]
Un resistente laccio impiegato come frusta o come cavo per imbrigliare il nemico.

Daitarn Cannone
[Daitarn Cannon – ダイターン・キャノン]
Una coppia di cannoni collocati sotto i talloni del robot.

Daitarn Energia
Una scossa energetica rilasciata dal palmo della mano. Impiegata solo in un’occasione.

Daitarn Reazione Fumogena
Una cortina fumogena con finalità difensive.

Getto d’aria
Un potente getto d’aria sparato dalla bocca del robot. (ep. 15)

Stella
La stella collocata sul petto si stacca e viene lanciata contro il nemico.

Ragnatela
Una ragnatela energetica che viene lanciata dalla base della mano impiegata per intrappolare il nemico.

Pugno
Il classico pugno che si tacca dall’avambraccio del robot.

Martello
Si tratta di una mazza ferrata agganciata ad una catena.

I punti deboli di Daitarn sono il:
1) Il meccanismo di trasformazione, vulnerabile alle gambe durante il passaggio da astronave a robot (e in una puntata i meganoidi ne approfittano)
2) La dipendenza dall’energia solare. Il Daitarn, infatti, non combatte mai di notte, perché non potrebbe sfruttare l’attaccco solare: nell’ep. “Lotta contro l’irreale”, Banjo si salva solo perché il sole sta sorgendo e il robot può ricorrere alla sua arma più potente; l’Attacco Solare, inoltre, é inefficace sott’acqua, ambiente a lui non congeniale.

Mezzi ausiliari
Elicottero di Reika
Elicottero di Beauty
La Harley di Toppi
TIR di Garrison
Super-jumbo
Il sommergibile Marine Antoinette

Il Daitarn Spaziale
Impiegato solo in un’occasione per una battaglia spaziale.
CURIOSITA’
Una caratteristica lampante di questa serie è l’espressività del robot, elemento innovativo per le serie robotiche classiche. In battaglia il Daitarn assume spesso espressione facciali particolari che rispecchiano le sensazioni e gli stati d’animo del pilota.


La scissione attacco solare, l’arma più potente del Daitarn 3, viene utilizzata da Banjo solo una volta (39° ep.) PERCHE???

Ep.13 Bellissimo il missile Garrison con i baffetti e papillon! Proprio identico a Garrison!!

Per svagarsi tra una battaglia e l’altra Banjo si sfoga giocandoa Pong, uno dei primi videogiochi

Ep. 14
Dopo aver denudato Banjo, un soldato meganoide gli infila le mani nelle mutande e osserva!
Banjo poi fugge in mutande incurante del gelo polare.

Ep. 26
Lasciando perdere il tratto grossolano dei personatti, in vari fotogrammi sei vede il seno di Beauty


Il nome DAITARN deriva dalla parola “daitan” che in giapponese significa coraggioso, impavido, ardito. Il nome del robot, è un gioco di parole che trova origine in Daitan e Surya, la divinità del sole nella religione indù, la cui pronuncia è simile a quella traslitterata dal katakana che compone la parola 3 (Three = surii la “u” non si legge. スリー).
Il nome Haran Banjo significa “vita molto movimentata”
Il nome del padre di Banjo era Sozo, che in giapponese significa “creare”.

Il lampeggiante (sirena) posizionato sul tetto della Match Patrol non viene mai utilizzato in nessun episodio della serie.
Il design del Daitarn 3 e della sua trasformazione venne curato da Kunio Okawara, che si occupò in seguito anche di quello della prima serie di Gundam.
Il disegnatore Kunio Okawara cercò di soddisfare le richieste dello sponsor che desiderava una serie fantascientifica con azione, commedia slapstick ed un robot trasformabile, ma in seguito lo sponsor si lamentò dell’eccessiva complessità della trasformazione del Daitarn 3.
Nella saga di Super Robot Taisen Z (viodegame per PS2), Banjō e il Daitarn 3 danno vita insieme al Zambot 3 al potente attacco combinato Sun-Moon Attack, mentre l’unione delle forze dei due robot unita a quella del Tryder G7 da vita alla potente “Combinazione Invincibile” (無敵コンビネーション, Muteki Combination).

Quasi tutti i comandanti meganoidi hanno incisa la lettera “K” sulla propria cintura. Non ci sono motivazioni “ufficiali” di questa usanza, ma tale fatto potrebbe dimostrare come Koros sia effettivamente il comandante supremo di tutti i Meganoidi. Don Zauker invece, come si può intuire dall’ultima puntata, è forse davvero immerso nel suo stato catalessi ed è ignaro la terribile guerra in corso.
Nella puntata 16 per la prima ed unica volta nella serie il Daitarn 3 viene messo fuori combattimento da un megaborg che lancia con violenza la sua spada conficcandola nel petto del robot; Banjo non riesce più ad azionare i comandi ed il Daitarn 3 rimane completamente immobile ed indifeso. Fortunatamente l’attacco solare appena lanciato rende inoffensivo il megaborg, altrimenti per il Daitarn 3 non ci sarebbe stato scampo.
Per la rete gira la notizia che Koros sia la madre di Banjo… Tale diceria nasce forse anche dal fatto che nella puntata 12 (doppiaggio originale storico italiano) la madre di Banjo ha la stessa voce di Koros.

La pistola utilizzata da Banjo sembrerebbeessere un’arma americana prodotta nel 1970 dalla AMT, si chiama AUTOMAG 180. Il suo calibro è 44AMT (simile, ma non compatibile al celebre 44 magnum). Il valore commerciale di tale arma molto rara è di circa 6,5 milioni di lire. Il suo peso è di 1,92 Kg ed il suo caricatore contiene 7 colpi. Purtroppo l’originale non è trasformabile in un fucile.

L’attacco solare del Daitarn 3 è stato riutilizzato dagli autori della serie POKEMON per la mossa “SOLARRAGGIO” di Bulbasaur (pokemon n. 1): nella 3a serie, nella puntata “Duello tra amici” questo paragone è ben visibile.
SIGLA: DAITAN 3 (I Micronauti)

NOTARE LA COPERTINA
Nonostante il titolo esatto del cartone sia Daitarn III, il titolo della canzone è Daitan III
Daitan, Daitan, Daitan Daitan, Daitan, Daitan Uno per tre, e tre per uno perche', insieme noi usciamo sempre dai guai, e difendiam la terra, dall'ombra della guerra, il nostro cuore battera', per la liberta'. Intrighi e loschi piani dei mostri disumani, il nostro raggio spazzera' nell'immensita'. Daitan, Daitan, arriva gia' il nemico scatta, ma tu ci sei amico, Daitan. Evviva Daitan III Daitan, Daitan, per noi tu sei davvero forte, per noi tu sei davvero grande, Evviva Daitan III Noi siamo un trio all'erta e pieni di brio, seguiam la scia se un meganoide ci spia, e il mach-patrol ci porta, nell'occhio all'avventura, verso l'ignoto corre e va come un fulmine, e in aria si trasforma in un robot che ha un'arma, ha l'energia solare che e' invincibile. Daitan, Daitan, arriva gia' il nemico scatta, ma tu ci sei amico, Daitan. Evviva Daitan III Daitan, Daitan, per noi tu sei davvero forte, per noi tu sei davvero grande, Evviva Daitan III [Daitan, (* Voce robotica *) arriva il nemico, prepararsi, Robot, energia solare, Daitan] Daitan, Daitan, arriva gia' il nemico scatta, ma tu ci sei amico, Daitan Evviva Daitan III Daitan, Daitan, per noi tu sei davvero forte, per noi tu sei davvero grande, Evviva Daitan III Daitan, Daitan, arriva gia' il nemico scatta, Daitan, Daitan, ma tu ci sei amico. Evviva Daitan III Daitan, Daitan, per noi tu sei davvero forte, per noi tu sei davvero grande, Evviva Daitan III