
Titolo originale: Uchū Senshi Barudiosu
Autore: Akiyoshi Sakai
Sceneggiatura: Akiyoshi Sakai, Takeshi Sudo
Anno di produzione: 1980
Prima uscita 1982
Numero episodi: 34
TRAMA
In un futuro lontano, il pianeta Saul 1, chiamato dai suoi abitanti “S1” (in quanto primo pianeta del loro sistema solare) è al collasso a causa dell’inquinamento da radiazioni; gli abitanti sono costretti da tempo immemore a vivere nel sottosuolo ed anche quel rifugio comincia a divenire precario in quanto la mancanza di risorse e l’avanzare degli influssi radioattivi inizia a destabilizzare il fragile equilibrio politico e sociale del pianeta. Un gruppo di scienziati, guidati dal professor Reigan, è vicino alla soluzione che permetterebbe il ritorno alla superficie agli abitanti del pianeta ma incontra la crescente ostilità della fazione militare secondo la quale l’unica soluzione sarebbe quella di abbandonare il pianeta e di colonizzarne uno nuovo con qualsiasi mezzo, guerra compresa. Theo Gattler, il leader militare, dopo aver commissionato l’uccisione dell’imperatore di S-1, eseguita per mano di Afrodia, sua fedelissima luogotenente, auto proclamatosi dittatore e capo supremo, accusando gli scienziati di aver cospirato ai danni di S-1, ne decreta la condanna a morte.
Miran, fratello minore di Afrodia, a capo di una squadra di soldati guida l’assalto al laboratorio dove nel frattempo il professor Reigan ormai aveva trovato il sistema per decontaminare l’aria, uccidendo tutti e distruggendo i frutti di anni di ricerche; durante l’assalto, dopo aver ferito mortalmente il Prof. Reigan, viene a sua volta ucciso dal figlio di questi, Marin, che aveva aiutato il padre a perfezionare quella che avrebbe potuto essere l’ultima possibilità di salvezza per il popolo di S-1.
Gattler intanto, facendo leva sull’ormai inarrestabile malcontento popolare, dà inizio al progetto di abbandonare S-1; imbarcatosi su una enorme astronave “Argo”, sulla quale trovano rifugio 100 milioni di abitanti di S-1, inizia le operazioni per il salto nell’iperspazio. Durante i preparativi Afrodia dà la caccia a Marin con l’intento di vendicare suo fratello Miran; il giovane Reigan era fuggito dal laboratorio in fiamme a bordo di un jet sperimentale costruito dal padre, il “Pulser Burn”, ed Afrodia lo rintraccia. Proprio mentre lo scontro fra i due sta per concludersi, i reattori della nave Argo aprono uno squarcio nello spazio-tempo in cui vengono risucchiati la stessa Argo, la navicella di Afrodia ed il Pulser Burn.
Marin viene ritrovato con il suo mezzo sulla luna dai Blue Fixers, una squadra speciale al servizio delle Nazioni Unite terrestri e, grazie alle proprie conoscenze, diviene il pilota del Baldios, gigantesco robot umanoide, ultima difesa utile per la Terra, nonostante i suoi compagni e i terrestri lo guardino con sospetto e diffidenza, per via della sua origine. Dopo una lunga e inconcludente guerra, S-1 decide di utilizzare tutte le proprie risorse per sciogliere le calotte artiche, mettendo così i terrestri in ginocchio. In precedenza, la distruzione dei pianeti Mercurio e Venere aveva fatto sì che la Terra venisse ad occupare nel sistema solare la stessa posizione che aveva S-1 nel proprio: a questa analogia si aggiungono ora i disastri naturali successivi allo scioglimento dei ghiacciai operato dalle truppe di S-1, che rendono la superficie della Terra identica a quella di S-1.
Sulla terra sono ormai convinti che: S-1 non sia altro che la Terra del futuro e che Gattler con le sue truppe abbiano solo viaggiato indietro nel tempo. Gattler invece rifiuta questa idea, pensa si tratti solo di una coincidenza e continua i suoi attacchi verso le basi terrestri rischiando di contaminare la Terra con le radiazioni. Il pericolo viene scampato grazie all’intervendo del Baldios ed al fatto che Afrodia sospenda gli attacchi, convinta da Marin che si tratti anche del bene di S-1 (fra i due, nel corso della serie, si svilupperà un rapporto di amore-odio).
E QUI LA SERIE SI INTERROMPE SENZA UN VERO FINALE
La serie è composta da 34 episodi: ne erano stati programmati 39, ma a causa degli scarsi ascolti, la serie venne interrotta all’ ep. 31 (IN GIAPPONE) quando gli ultimi 8 episodi erano già in cantiere.
Su internet è possibile trovare una sintesi delle trame delle puntate inedite.
Episodio 33. Preludio alla catastrofe
I Blue Fixer osservano impotenti il compiersi della catastrofe provocata dallo scioglimento dei ghiacci polari. Un militare, puntando la pistola contro Marin, ordina che gli sia consegnato il Baldios, affinché i membri della Base possano andare a salvare le proprie famiglie. Tsukikage riesce a portare l’uomo alla ragione spiegando che tra poco inizierà l’attacco di Aldebaran. A bordo di un elicottero, una cronista della Televisione Mondiale continua a riportare l’immane tragedia, facendo coraggio a tutta la popolazione terrestre affinché non si perda d’animo e abbia fiducia nei Blue Fixer. Poi un’onda gigantesca inghiotte anche l’elicottero. Il Palazzo della Federazione Mondiale viene spazzato via dalle onde insieme a Morgan, che in qualità di rappresentante si era rifiutato di abbandonare il suo posto. L’inferno d’acqua prosegue per due settimane, portando via con sé 3 miliardi e mezzo di vite. L’esercito di Aldebaran sì prepara all’attacco. Ma mentre Gattler osserva compiaciuto la nuova Terra “purificata” dalle acque, improvvisamente si accorge che la nuova topografia del pianeta è del tutto simile a quella di S-1.
Episodio 34. Il lungo meriggio della Terra
Gattler rifiuta l’ipotesi che S-1 e la Terra possano essere lo stesso pianeta, deve per forza trattarsi di una coincidenza. Non è così sulla Terra, dove Queenstein, anch’essa accortasi della somiglianza, confida a Marin che gli S-1 potrebbero aver compiuto un viaggio a ritroso nel tempo. Ma sembra che ormai sia tardi per fermare questa guerra fratricida: dopotutto, uccidersi l’un l’altro è la storia del genere umano. Gattler scende in campo personalmente alla testa delle forze di Aldebaran a bordo della sua ammiraglia Spirit Gattler. Herman, succeduto a Morgan, suggerisce una strategia di resistenza in stile guerriglia, ma la base sottomarina dell’esercito federale, scoperta da Aphrodia, è già sotto gli attacchi di S-1. Alla Base Blue Fixer giunge un allarmato comunicato dalla base federale: gli attacchi nemici hanno danneggiato il reattore nucleare della base, e una massiccia fuoriuscita di sostanze radioattive minaccia di contaminare la Terra per i prossimi ventimila anni. L’unica salvezza è che il Baldios trasporti le micidiali sostanze nel sub-spazio. Marin, Oliver e Raita si precipitano, insieme a Tsukikage a bordo del Mini Pulser Burn (un velivolo che appare nell’episodio n. 32, costruito da Queenstein su precise indicazioni di Tsukikage in modo che sia in grado di agganciarsi al Baldios). Giunti alla base, Marin convince Aphrodia a sospendere gli attacchi, sostenendo che si tratta anche del bene di S-1, e così il Baldios pilotato da Tsukikage riesce a compiere la sua missione di salvataggio. Ma una volta entrati nel sub-spazio, Tsukikage si sgancia dal Baldios, e portando con sé le scorie radioattive si dirige a tutta forza in rotta di collisione con la Spirit Gattler, mentre i tre Blue Fixer, impotenti, gli scongiurano di fermarsi. L’esplosione è tremenda, ma Gattler riesce a salvarsi.
35. Afrodia ni hanabata
Aphrodia ha un sogno: lei e Marin corrono felici sulla spiaggia mano nella mano. Improvvisamente appare la fortezza sub-spaziale Argor, che inizia a sparare contro Marin. Aphrodia si getta davanti a Marin come scudo e viene colpita. Aphrodia si sveglia: “Che sciocchezze!”. Intanto i Blue Fixer sono profondamente demoralizzati per la perdita di Tsukikage. In sua memoria, i tre piloti gettano in volo dei mazzi di fiori nel mare. Nella base di S-1, Gattler teme che la scoperta da parte della popolazione che la Terra e S-1 sono lo stesso pianeta possa compromettere il piano di occupazione. Ma il segreto custodito da Gattler è conosciuto anche da Negulos, che odia Aphrodia incolpandola della morte di suo fratello Caro. Negulos decide di sfruttare la situazione e ricatta Gattler: se non lo nominerà comandante supremo al posto di Aphrodia, renderà pubblica la verità sul paradosso temporale. Gattler è combattuto tra i suoi sentimenti per Aphrodia e la sua responsabilità di leader, ma alla fine destituisce Aphrodia in favore di Negulos. Il vero obiettivo di Negulos, al quale poco importa del fatto che la Terra sia S-1, è in realtà quello di prendere il posto di Gattler, colpendolo nel suo punto più debole: Aphrodia. E infatti il nuovo comandante supremo non perde tempo, e fa imprigionare la ragazza. Sulla Terra, intanto, si svolgono aspri combattimenti, e il Baldios viene gravemente danneggiato perdendo un braccio. Nella fortezza Argor, Aphrodia imprigionata è furente: se si lascia via libera a Negulos la Terra verrà ridotta come S-1. Ma il piano di Negulos deve ancora completarsi: il nuovo comandante supremo permette ad Aphrodia di scappare dalla cella, in modo da poter dare l’ordine di sparare sulla fuggitiva. Aphrodia si dirige sulla Terra con la sua Aphrocar, ma viene inseguita e colpita dai caccia di Aldebaran. Costretta a un atterraggio di fortuna su una spiaggia, viene salvata dall’arrivo dei Blue Fixer. Torna la scena del sogno. Aphrodia, ferita e priva di sensi, è presa dolcemente dalle braccia di Marin.
36. Afrodia ni hanabata
La cattura di Aphrodia, comandante supremo di Aldebaran, mette in fermento la Base Blue Fixer, i cui membri, a cominciare da Oliver e Raita, hanno per la ragazza un odio profondo. Solo Marin non riesce a schierarsi con i suoi compagni: i suoi sentimenti verso Aphrodia oltrepassano ormai la semplice solidarietà tra abitanti dello stesso pianeta. L’unica a mantenere la razionalità di sempre è Queenstein, che ordina di sottoporre la prigioniera allo scanner encefalico, al fine di ottenere utili informazioni. Mentre Oliver scorta Aphrodìa verso la sala degli interrogatori, i due vengono assaliti da Aran, l’ex soldato di Aldebaran che vuole vendicarsi per essere stato messo in ibernazione. Aran spara ma colpisce Marin. Nella colluttazione che ne segue Aphrodia si appropria della pistola di Aran, ma invece di sparare a Maria uccide Aran. Sulla Argor, Gattler ordina a Negulos di catturare Aphrodia viva, ma Negulos ha già deciso di ucciderla comunque. Nella Base, Aphrodia ha preso in ostaggio Marin e Jamie, e comunica a Gattler la posizione dei Blue Fixer. Solo Jamie capisce che le coordinate rivelate da Aphrodia sono sbagliate. Inseguita da Oliver e Raita, Aphrodia scappa sulla Aphrocar dirigendosi sul luogo delle false coordinate, dove intanto è giunto anche Negulos. Ma mentre Oliver e Raita si godono lo spettacolo di Aphrodia e Negulos che si combattono tra loro, Jamie informa Marin del sacrificio volontario di Aphrodia. Marin si precipita, ma la Aphrocar è già a terra, in flamme. Aphrodia ferita sulla spiaggia, dopo l’atterraggio di fortuna. Piange. E’ questa l’Aphrodia che vede Marin. E mentre il sole tramonta, Aphrodia si spegne tra le braccia di Marin. Gattler, informato da Negulos, si chiude in una solitaria tristezza.
37. Akukan yosai saigo no hi
Decisa a prevenire le mosse dell’avversario, la dottoressa Queenstein cerca di individuare in quale punto si materializzerà la Argor. La scienziata ha notato che nel sistema di S-1 non esiste un pianeta che corrisponda a Saturno, e se si accetta la teoria secondo la quale la Terra è il passato di S-I. signiflca che su Saturno deve essere successo qualcosa. E così la Base Blue Fixer decolla verso l’ignoto. Anche Herman è a bordo. Sapendo che forse non faranno mai ritorno, Jamie decide di esprimere i propri sentimenti a Marin. Questi, pur sapendo di ferire la ragazza, si vede costretto a respingerla: il suo amore per Aphrodia è troppo grande. Anche Oliver si decide a dichiarare il proprio amore per Jamie, e la ragazza, ancora depressa per il rifluto di Marin, è colpita dall’inaspettata serietà di Oliver, nel quale ha forse trovato un nuovo compagno. L’avaria dell’impianto di alimentazione sub-spaziale costringe intanto la Argor a tornare nella terza dimensione, proprio come aveva previsto Queenstein. I Blue Fixer, che vedono la fortezza per la prima volta, sono annichiliti dalla sua enormità. Negulos attacca repentinamente a bordo dell’astronave Galger. Herman decide di lasciare concentrare gli attacchi di Aldebaran sulla Base Blue Fixer, mentre il Baldios, con a bordo anche Jamie e Quinstein, entrerà nel sub-spazio per poi attaccare la Argor. Marin e gli altri vorrebbero distruggere direttamente il reattore della fortezza, ma Queenstein suggerisce di fare reagire il propellente con l’ammoniaca di Saturno. La Base Blue Fixer, nel frattempo, è allo stremo. Herman prende il comando di un veicolo speciale, deciso ad attaccare direttamente Negulos. Come Herman lascia la Base. questa esplode. Per quanto abile, tuttavia, neanche Herman può contrastare il Galger, e si affida quindi all’ultima soluzione, alle parole: “Siamo nelle tue mani, Baldios”, Herman si schianta contro la nave di Negulos, che esplode. lì Baldios si materializza all’interno dell’Argor, e dopo aver aperto il reattore con la balsaber, vi riversa dentro l’ammoniaca di Saturno. La reazione provoca un’immane esplosione, che spazza via la Argor e il pianeta. Gattler si salva con la Spirit Gattler lì, portando con sé diecimila soldati ibernati.
38. Raita yo ashita o sukue!
I Blue Fixer sono ormai sicuri che la Terra e S-I sono lo stesso pianeta. E si ricordano che Gattler controlla ancora quattro basi missilistiche terrestri, provviste di ordigni all’idrogeno. Per disarmarle il Baldios è costretto a scomporsi: Raita con il Cater Ranger, Oliver e Janiie sul Baldiprize, Marin e Quinstein sul Pulser Burn. Il primo che terminerà il suo compito dovrà dirigersi verso la quarta base missilistica. Gattler, al corrente della manovra, approfitta di questa separazione, e invia la Spirit Gattier II ad attaccare Raita. Nonostante la violenza degli attacchi, Raita non interrompe l’operazione di disinnesco, ma quando i suoi compagni giungono in suo soccorso è ormai pieno di ferite, allo stremo delle forze e non più in grado di pilotare. Si procede all’aggancio manuale del Baldios, ma la Spirit Gattler II non desiste, e il robot è costretto ad abbandonare il campo e rifugiarsi nel sub-spazio. La Spirit Gattler II lo insegue, e per il Baldios non è rimasta che una sola arma, tanto potente da essere in grado di danneggiare il Baldios stesso: il baldioroizer. La Spirit Gattier II si trasforma in una palla di fuoco, e mentre Gattler tenta disperatamente di tornare nella terza dimensione, spinge inavvertitamente i comandi che controllano i missili nucleari. Il Baldios usa una seconda volta il baldioroizer mandando in pezzi la Spirit Gattier II, ma subendo a sua volta danni irreparabili. Gattler riesce ad allontanarsi, mentre sulla Terra iniziano a esplodere le testate nucleari. Il Pulser Burn riesce a sganciarsi dal Baldios in fiamme, portando in salvo Oliver e Jamie. Ma Raita non è più in grado di muoversi: “Mi dispiace, ma credo che mi prenderò un po’ di riposo”. Sono le sue ultime parole, mentre esplode con il Baldiprize e il Cater Ranger. Gattler, a bordo di una capsula di salvataggio, osserva la Terra devastata da rosse nubi radioattive: “Sono stato io”.
39. Eien e no tabidachi
Marin, Quinstein, Oliver e Jamie tornano sulla Terra contaminata dalle radiazioni, dirigendosi verso l’unico rifugio federale rimasto. Ora si tratta di radunare i Sopravvissuti e di costruire un dispositivo in grado di sintetizzare gli alimenti, in modo da garantire un futuro al genere umano. Nel rifugio si festeggia la fine della guerra. Ma Queenstein è ancora inquieta: il radar ha infatti individuato una parte della Argor nella fascia di asteroidi. Per evitare che si diffonda il panico, Queenstein ordina che la scoperta non venga divulgata, ma Marin è deciso a portare a termine quella che considera la sua missione, ovvero uccidere Gattler e parte così per la cintura di asteroidi. Oliver e Jamie fanno per seguirlo, ma Queenstein li ferma: ora è tempo di costruire un nuovo mondo; Marin deve andare incontro al suo destino. Sul relitto, Gattler tenta invano di risvegliare i suoi diecimila soldati ibernati. lì dittatore non è affatto sorpreso dell’arrivo di Marin: “Ti aspettavo: dopotutto, non hai più nessun posto dove tornare”. Alle accuse di Marin, Gattler risponde che il destino non può essere cambiato, è un cerchio senza uscita: la Terra è condannata a essere contaminata. Marin fa per sparare a Gattler, ma questi gli ricorda che ora si trova davanti al pannello di controllo delle capsule criogene: sparando, potrebbe uccidere diecimila persone in una volta sola. Marin si sente impotente e frustrato. E Gattler, dopo avergli addirittura offerto di andare con lui, compie un nuovo balzo iperspaziale, alla ricerca di un nuovo pianeta che soddisfi le sue ambizioni. Sulla Terra, i radar segnalano la scomparsa della nave di Gattler, e tutti pregano per i] ritorno di Marin. lì Pulser Burn, ormai provato da tante battaglie, torna verso la Terra, incendiandosi nell’atmosfera e tracciando nella notte una scia luminosa come una stella cadente. Marin non reagisce: nulla sembra avere più un senso. Ma forse… Il relitto del Pulser Burn giace abbandonato sulla spiaggia, sotto un cielo tinto da un rosso inquietante. Marin si risveglia colpito dalle onde: “Sono… tornato”. Mentre cammina sulla battigia, si apre un panorama di rovine. Ritornano i volti di Tsukikage, Raita, il padre, e poi tutti i compagni morti in battaglia: Aran, Frik, Emi… E infine colei che più di ogni altro vorrebbe incontrare di nuovo. Aphrodia gli sorride con un velo di tristezza. Poi, su una parete di roccia, compare la sala criogena sulla quale è fuggito Gattler. Sulla sabbia rossa, Marin continua a camminare.
FINALE
Successivamente, grazie al sostegno dei fan e delle riviste di animazione, nel 1981 viene prodotto un lungometraggio cinematografico di 117 minuti (distribuito dalla Toei) che dà il sospirato finale alla serie, anche se con alcune differenze rispetto alla serie animata.
….. COME VA A FINIRE
Anche Gattler si rende conto che S-1 non è altro che la Terra del futuro, ma un guasto alla nave “Argo” la costringe ad uscire dal sub-spazio, rendendola così visibile ai terrestri. Nell’assalto finale la base terrestre si schianta contro la “Argo” dando così possibilità al Baldios di entrare al suo interno e distruggere il reattore. Vistosi sconfitto un generale di S-1 attiva gli ordigni nucleari sulla terra, Gattler prova a fermarlo ma troppo tardi: la terra è ormai contaminata e diventata come S-1.
Gattler si salva insieme ai civili che erano in ibernazione; nel confronto finale con Marin riesce a convincerlo a non ucciderlo rivelando come lui sia l’unico che sia in grado di svegliare tutti quei civili fra 15 anni. Ricompare anche Afrodia che però invece di uccidere Marin e proseguire il viaggio nello spazio con Gattler gli spara, rimanendo ferita a sua volta.
Gattler fugge compiendo un balzo iperspaziale con i civili in ibernazione. Marin ritorna sulla terra con Afrodia che muore fra le sue braccia di fronte al faro che si era visto all’inizio del film.
GLI EROI

Marin Raigan
Figlio del Dottor Reigan, insegue il dittatore Gattler, responsabile dell’assassinio del padre, nel tentativo di impedirgli di trasformare un nuovo pianeta in un deserto radioattivo come S-1, loro pianeta natale.
L’astronave di Marin, il Pulser Burn, resta vittima di una distorsione temporale e viene catapultata nella Terra del XXII secolo.
Costretto ad un atterraggio di fortuna sulla Luna, viene salvato e portato sulla Terra nella base segreta Blue Fixer, un base il cui scopo è l’addestramento di personale specializzato per difendere la Terra.
Nonostante le iniziali diffidenze e i contrasti con gli altri piloti, grazie al suo valore in battaglia riuscirà a guadagnarsi la fiducia dei suoi compagni. Pilota la navetta Pulser Burn che, agganciata al Cater Ranger e al Baldiprize, forma il Baldios, anche’esso pilotato da Marin.

Oliver Jack
Membro americano dei Blue Fixer che pilota il Baldiprize. Coraggioso e audace, è un valoroso membro della squadra. Dopo le iniziali diffidenze nei confronti di Marin, ne diverrà un grande amico e un fidato compagno.
E’ innamorato di Jamie, non corrisposto.

Raita Hokuto
Membro dei Blue Fixer che pilota il Catlenger. Morirà in combattimento all’epilogo del conflitto in un’azione kamikaze.
Originario di Little Japan, colonia lunare ormai abbandonata. La colonia fu fondata dal Giappone nel 2030 per risolvere il problema del sovraffollamento cittadino ma le pessime condizioni ambientali convinsero l’Unione Mondiale a spostare la colonia su Venere. Sfortunatamente durante il trasferimento il convoglio fu colpito da una pioggia di meteore e di tutti i passeggeri si salvò solo il neonato Raita, ritrovato a bordo di una piccola capsula di salvataggio.
Il ragazzo ha circa 20 anni.

Comandante Johnathan Bannister [Tsukikage Takeshi]
Comandante della base dei Blue Fixer, un corpo speciale di piloti addestrati per la difensa da minacce esterne.
Il militare accoglie il giovane alieno dubbioso come tutti e dovrà riconoscere la lealtà e il coraggio che Marin saprà dimostrare.

Dottoressa Era Queenstain [Era Queenshutain Hakase]
Scienziata tedesca della base dei Blue Fixer. Figura femminile lucida e forte, incrollabile punto di riferimento della base e dei suoi piloti irruenti ed emotivi. E’ lei che progetta il Baldiprize e il Catlenger, e il meccanismo di combinazione col Pulser Burn modificando quest’ultimo nel New Pulser Burn, per formare il Baldios.
E’ lei a capire che S1 e la Terra sono lo stesso pianeta e che Marin, Gattler e le sue armate non hanno viaggiato nello spazio, bensì nel tempo.

Jamie Hoshino
Membro femminile dei Blue Fixer. E’ la prima a mostrare sentimenti di umanità e comprensione verso Marin, quando tutti lo attaccano e lo diffidano. Si dimostrerà sempre sincera e innamorata (di Marin), solare e ottimista, nonostante le dure prove che deve superare.
ROBOT

Base Blue Fixer [ブルーフィクサー基地]
Lunghezza: 2015 metri
Larghezza: 573 metri
Altezza: 386 metri
Membri della base: 106 persone
Velocita’ massima in aria: 3 Mach
Velocita’ massima in acqua: 160 nodi
Velocita’ massima nello spazio: 0,2 velocita’ luce
Velocita’ massima in terra: 85 km/h
Da qui partono le tre navette che lo costituiscono.

Pulser Burn [パルサ・バーン]
Altezza: 50 metri
Peso: 400 tonnellate
Velocita’ massima in aria: 20 Mach
Velocita’ massima nello spazio: 0,25 velocita’ luce
Velocita’ massima nel sub-spazio: illimitata
E’ la navetta di Marin, a bordo della quale raggiunge la Terra a causa di una distorsione temporale. Dopo qualche scontro con le armate di Aldebaran il Coamndante Bannistere e la D.ssa Queenstein modificano il Pulser Burn nel New Pulser Burn, che diviene in grado di unirsi con gli altri due veicoli dei Blue Fixer, il Baldy Prize il Cater Ranger, per formare il potente robot Baldios.

Baldy Prize [バルディ・プライズ]
Altezza: 40 metri
Peso: 250 tonnellate
Velocita’ massima in aria: 18 Mach
Velocita’ massima in acqua: 180 nodi
Chiamato anche Midprize, viene pilotato da Jack. Durante la trasformazione la navetta ritira le alette rosse laterali e dopo un paio di ripiegamenti meccanici si distende per formare una gamba del robot.

Cateranger [キャタレンジャー]
Velocita’ massima in aria: 15 Mach
Velocita’ massima in terra: 250 km/h
E’ il mezzo cingolato, in grado anche di volare, pilotato da Raita. Anch’esso, dopo la trasformazione va a formare una gamba del robot.
Baldios
Altezza: 100 metri
Peso: 900 tonnellate
Il robot è in grado di muoversi nel subspazio, un varco spazio temporale.
Trasformazione e agganciamento

Prima della trasformazione le navette si dispongono nel cielo, il Pulser Burn è in testa alla formazione mentre il Baldy Prize e il Cater Ranger si accodano.
A questo punto iniziano le trasformazioni individuali.
Il Pulser Burn rovescia la cabina di pilotaggio e si prepara a diventare il torso del robot.
Il Baldy Prize prima si piega su stesso e poi si distende diventando la prima gamba.
Il Cater Ranger ritira il missile e anch’esso con una serie di movimenti meccanici si allunga per diventare la seconda gamba.
Al termine delle trasformazioni individuali le navette-gambe si uniscono al corpo per formare il Baldios.
Sul torso si apre un portello e fuoriesce la testa del Baldios.
ARMI E DOTAZIONI

Spada ad Impulsi
[Pulse Saber – パルサーベル]
L’arma più usata che estrae da sotto lo scudo pettorale

[Bald Cutter]
Daga usata nel corpo a corpo

Cannoni Laser
[Shoulder Cannon – ショルダーキャノン]
Collocati sulle spalle del robot

Baldi-missili
[Baldy Missile – バルディミサイル]
Sono dei missili sparati dalle parti laterali delle gambe. Per lanciarli i cannoni rossi devono ruotare

Thunder Flash
[Thunder Flash – サンダーフラッシュ]
Un raggio di colore bianco che fuoriesce dal’emblema posto sul petto. La sua potenza è tale da far rinculare l’intero Baldios

Sfera di energia
Si forma tra le mani del robot e viene lanciata contro il nemico.

Mazza Ferrata
[Baldy Cluster – バルディクラスター]

Missile
Viene sparato dalla pancia del robot.

Best Ringer [ベストリンガー]
Si tratta di una specie di barriera luminosa che distrugge tutto quello che tocca. Usata in un episodio in cui Marin ha subito un incidente agli occhi e il Baldios viene pilotato da Jamie.

Pulser beam
Due spade unite alla base del manico che il Baldios utilizza ruotandole in contemporanea.
CURIOSITA’
In Giappone furono trasmessi in televisione 31 dei primi 32 episodi della serie: l’episodio 31 infatti venne saltato e gli episodi 33 e 34, gli unici già completati al momento dell’interruzione della serie, non furono mai trasmessi.
In Italia furono acquistati i primi 32 episodi, compreso quindi l’episodio 31 inedito in Giappone.
Kazuyuki Hirokawa, regista della serie, dichiara nel suo commento audio contenuto nel DVD-BOX nipponico, che la storia originale di questo lavoro è ispirata al film “Il pianeta delle scimmie “.
SIGLA: Baldios (Il coro di Baldios – pseudonimo de I Piccoli Cantori di Milano)
Per noi che siamo giovani e crediamo negli eroi Per chi ama l'avventura e sogna che non finisca mai Per chi crede nel bene alla fine vincera' Un nuovo campione a cui volere bene ora c'e'! Baldios Robot, Baldios Robot Baldios Robot, Baldios Robot Baldios l'invincibile lo seguiremo finche' ci sara' Baldios l'indistruttibile per il bene dell'umanita' Baldios Robot, Baldios Robot Baldios Robot, Baldios Robot Per chi ama giocare usando tanta fantasia Per chi pensa che un mondo nello spazio ci sara' Per chi non vuol restare sempre e solo qua Un nuovo campione a cui volere bene ora c'e'! Baldios Robot, Baldios Robot Baldios Robot, Baldios Robot Baldios l'invincibile, Baldios, indistruttibile, Baldios, intergalattico, baluardo della civilta'. Baldios l'invincibile lo seguiremo finche' ci sara' Baldios l'indistruttibile per il bene dell'umanita' Baldios Robot, Baldios Robot Baldios Robot, Baldios Robot Baldios l'invincibile lo seguiremo finche' ci sara' Baldios l'indistruttibile per il bene dell'umanita' Baldios Robot, Baldios Robot Baldios Robot, Baldios Robot Baldios l'invincibile lo seguiremo finche' ci sara' Baldios l'indistruttibile per il bene dell'umanita'...